Si tratta di un’Applicazione Mobile di messaggeria sincronia e facilitazione di accesso ai servizi specificatamente dedicata ad adolescenti e giovani adulti. È stata sviluppata grazie al contributo dell’Università degli Studi di Genova, delegata dalla Regione Liguria. Nello specifico, propone una sezione informativa aperta a tutti e una sezione dedicata alla televisita rivolta a giovani pazienti dei servizi socio-sanitari del territorio di progetto. Si presenta come un’App mobile per l’accesso dei giovani ed una Web App per l’accesso di medici ed operatori socio-sanitari. È bilingue e scaricabile su qualunque device (pc, smartphone, tablet) in ambiente IOS e Android.

L’azione prevede lo sviluppo, il potenziamento e l’integrazione di spazi di ascolto a cui l’adolescente può rivolgersi per segnalare un disagio personale o relazionale. Sul territorio dell’ASLCN1 questa azione si integra con il Cantiere Adolescenti, vasta iniziativa di intercetto precoce del disagio adolescenziale, frutto della collaborazione fra differenti servizi socio-sanitari. In territorio francese, questa azione garantisce spazi di ascolto a forme di disagio più manifeste, principalmente legate all’addiction e al rischio di marginalizzazione sociale, così come al miglioramento del Point Accueil Ecoute Jeunes (PAEJ) della Città di Digne.

Nato nel 2011, aggiornato in più occasioni negli anni successivi, dal 2021 grazie a ProSol GIOVANI il sito web del consultorio giovani dell’ASLCN1, dedicato alla promozione della salute sessuale dei giovani, migra su una nuova piattaforma, assumendo una nuova veste, più chiara, snella ed ottimizzata per la navigazione mobile. Oltre agli approfondimenti tematici e all’usuale consulenza via email, il sito si arricchisce di altri servizi di teleconsulenza, tramite chat sincrona e via whatsapp (per il solo territorio cuneese). È prevista anche una nuova sezione maggiormente ludica legata a quiz e sondaggi.

Un’ampia azione formativa viene messa a supporto delle precedenti azioni, diversificata per temi e destinatari. Questi eventi accompagnano l’intero sviluppo del progetto, consistono in seminari, corsi e workshop online ed in presenza (quando consentito dalle limitazioni Covid-19), sono dedicati per lo più ad operatori sociosanitari, ma anche ad insegnanti, allenatori, volontari e agli stessi genitori. Alcuni dei temi trattati: progettazione socio-sanitaria, lavoro di gruppo, educativa rafforzata, educazione sessuale e parità di genere, media education, gaming. Anche questa azione si è ridefinita in relazione all’emergenza pandemica in corso, andando ad approfondire anche temi maggiormente legati all’impatto della pandemia stessa sulla salute mentale di giovani e famiglie.

A seguito del primo lock-down del marzo 2020 connesso alla pandemia Covid19, il servizio di N.P.I. dell’ASLCN1 si è tempestivamente attivato per costruire un modello di utilizzo di una piattaforma di videoconferenza a fini telemedici. Sono state offerte prestazioni in videoconsulto di tipo multidisciplinare, coinvolgendo medici, psicologi, logopedisti, TNPEE, educatori professionali, ortottisti. Le prestazioni offerte muovono dalla telemedicina alla telepsicologia, dalla teleriabilitazione alla telerieducazione. Ampio utilizzo della piattaforma viene anche fatto per teleconsulti, equipe multidisciplinari a distanza ed incontri di valutazione e progettazione a distanza con gli istituti scolastici del territorio.

L’azione coincide con la realizzazione di una web App a libero accesso che permetta a famiglie e a ragazzi con disabilità di conoscere i servizi loro dedicati, informandoli sulle specifiche normative e sui percorsi connessi a vari ambiti di vita, quali la salute, la casa, il lavoro, la vita civile, la scuola, la mobilità. La web app è costruita con un’attenzione all’usabilità e al linguaggio facilitato per i giovani utenti, ma prevede al tempo stesso contenuti più complessi ed approfonditi dedicati a genitori e tutor. Un’attenzione particolare viene posta al compimento della maggior età del giovane con disabilità.

Vengono proposte esperienze abilitative e riabilitative valorizzanti le specificità del territorio rurale e montano, quali arrampicate, percorsi naturalistici, residenzialità in alta quota, laboratori artigianali ed artistici, soggiorni di più giornate, ippoterapia. Queste attività vengono utilizzate nell’ambito di un modello di mediazione terapeutica in gruppo e sono principalmente volte all’incremento delle competenze psicosociali e dell’autostima dei giovani pazienti.

Un’ampia azione formativa viene messa a supporto delle precedenti azioni, diversificata per temi e destinatari. Sono previsti interventi formativi specifici rivolti agli operatori coinvolti nell’utilizzo delle strumentazioni e delle metodologie innovative (telemedicina, prevenzione on-line, e-coaching, mediazione terapeutica…). Parte della formazione è dedicata ad accrescere le competenze sulle patologie del neurosviluppo e neuromuscolari sia di operatori socio-sanitari ed insegnanti, sia delle famiglie e dei pazienti stessi. L’offerta prevede eventi locali e transfrontalieri, standard condivisi ed innovativi (e-learning, MOOC, …).